Passiamo la vita a chiederci dove condurrà il nostro viaggio.*
E per parecchio tempo me lo sono chiesta anch’io.
Il mio viaggio si è dispiegato per vie tortuose e a tratti piene di meraviglia.
Mi ha condotto davanti alla prima foto che ho fatto da sola con la macchinetta che mi avevano regalato per la cresima: un tramonto lucido di pioggia.
Mi ha fatto percorre strade e volti nuovi, l’università e l’ebbrezza di vivere lontano, all’estero, da sola.
Poi il lavoro, l’amore e una nuova famiglia. Tutta mia. Da costruire sulle fondamenta del mio passato di gioie e lacrime.
Dopo anni sono arrivate loro: Adele e Aurora e hanno portato con loro l’urgenza di essere ciò che ho sempre desiderato essere: una fotografa.